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VITTORIA DA URLO A PARMA IN GARA2 (9-4)
Sabato 30 Giugno 2018 23:44    PDF Stampa E-mail

“Bisogna vincerne due per rimanere in corsa per i playoff”, si diceva. “Bisogna raggiungere Parma e pareggiare anche lo scontro diretto per avere speranze di postseason”, si aggiungeva. Si doveva fare, era necessario farlo, non si scappava dall’urgenza e dalla necessità di due vittorie. E, a volte, questa gravosa responsabilità può pesare oltremodo. D’altra parte, invece, quando l’impresa riesce sotto queste condizioni, poi si può esplodere di gioia.

La vittoria della T&A a Parma in gara2 non è proprio di quelle normali e tranquille. Avanti 4-0 dopo un terzo inning ben giocato, gli uomini di Mario Chiarini sono raggiunti tra quinto e ottavo. In avvio di 9° è 4-4 e l’inerzia sembrerebbe essere cambiata, invece San Marino esplode in 5 punti meravigliosi e fa suo il match. Tanti gli attori protagonisti per una squadra che ora torna di prepotenza tra quelle che vogliono ballare anche nelle ultime settimane della stagione.

LA PARTITA. Dopo due inning senza pericoli per Lugo e Maestri, al 3° la T&A passa e segna quattro punti con due valide. A riempire le basi ci pensano i quattro ball a Babini e Pulzetti, più il singolo di Ferrini: sul tabellone ci sono due out, con San Marino che però sfrutta al massimo il turno di De Wolf (ancora base ball, entra il punto automatico dell’1-0) e soprattutto Bermudez, che infila un doppio a destra che ‘sparecchia’ tutto e manda sul 4-0 la sua squadra. Maestri, che in quattro riprese non aveva subito valide, viene sostituito al 5° quando è colpito da Poma (doppio) e concede la base ball a Koutsoyanopulos. Entra Perez, che subito viene toccato dal singolo di Mirabal (4-1) e poi commette un balk che fa entrare il secondo punto ducale (4-2). Di seguito il primo rilievo di Mario Chiarini chiude la porta a Sambucci, Zileri e Morejon, consentendo alla T&A di proseguire la gara in vantaggio di due punti. Una dote, quella rimasta al 5°, tutt’altro che disprezzabile, difesa con le unghie e con i denti. Nell’inning successivo il Parmaclima riempie le basi con un singolo di Paolini e due basi ball, decretando la fine del match di Perez, ma Garate, terzo lanciatore di serata per San Marino, elimina al piatto Mirabal per il terzo out. Al 7° i rimasti in base per Parma sono due (singolo di Sambucci e base a Deotto), con la T&A che si aggrappa con grande forza al suo vantaggio.

All’8°, però, i padroni di casa pareggiano. Dopo due out veloci, in quattro lanci, Koutsoyanopulos va col doppio e, su Mirabal, la difesa manca una presa in foul che avrebbe generato il terzo eliminato. Lo stesso Mirabal tiene vivo l’inning battendo il singolo del 3-4, Sambucci riceve la base e sul monte sammarinese sale Jimenez. Zileri lo tocca al suo secondo lancio con un singolo, quello del 4-4. Parità.

Jimenez poi elimina al piatto Morejon per il terzo out ma obiettivamente, in quel momento, l’inerzia non è proprio dalla parte della T&A. Ci vuole un carattere da leoni per ribaltare tutto. Tutto e subito. Al 9° Reginato infila subito una valida chiave contro Garcia, la prima subita dal rilievo parmense da quando era salito a lanciare, a inizio quarto. Babini e Lupo raccolgono due basi ball che riempiono i cuscini con un out e Parma va col suo terzo pitcher, Pirvu.

Ogni palla è obiettivamente fondamentale. Come quella che colpisce Pulzetti su conto pieno e forza il punto automatico del vantaggio (5-4). Oppure la seconda tirata ad Avagnina, che viene trasformata in una volata di sacrificio che vale il 6-4 T&A. Infine la seconda tirata a Ferrini, che viene rispedita indietro lontano. Molto lontano. Fuori dal campo. Homerun per Ferrini, in tre vanno a pestare casa base e la T&A si ritrova, euforica come non mai, sul 9-4.

De Wolf è il terzo out e Jimenez, per chiudere la partita, affronta solo tre uomini (Deotto, Paolini e Gradali). La T&A vince 9-4, si può far festa. Per i playoff non è ancora sufficiente, ma ci siamo rimessi in carreggiata. Alla grandissima…

PARMACLIMA-T&A SAN MARINO 4-9

T&A: Avagnina ec (0/4), Ferrini 3b (2/5), De Wolf dh (0/4), Bermudez es (1/4), Reginato ed (1/4), Martin r (0/3), Babini 2b (0/2), Morreale (Lupo) 1b (0/3), Pulzetti ss (0/1).

PARMA: Poma ec (1/2), Koutsoyanopulos es/3b (1/3), Mirabal ss (2/5), Sambucci (Flisi) 1b (1/2), Zileri ed (1/5), Morejon r (0/4), Deotto dh (0/4), Paolini 2b (1/4), Scalera (Gradali es 0/3) 3b (0/2).

T&A: 004 000 005 = 9 bv 4 e 1

PARMA: 000 020 020 = 4 bv 7 e 1

LANCIATORI: Maestri (i) rl 4, bvc 1, bb 5, so 5, pgl 2; Perez (r) rl 1.2, bvc 2, bb 2, so 3, pgl 0; Garate (r) rl 2, bvc 3, bb 2, so 1, pgl 0; Jimenez (W) rl 1.1, bvc 1, bb 0, so 2, pgl 0; Lugo (i) rl 3, bvc 2, bb 3, so 8, pgl 4; Garcia (L) rl 5.1, bvc 1, bb 2, so 7, pgl 3; Pirvu (f) rl 0.2, bvc 1, bb 0, so 0, pgl 2.

NOTE: fuoricampo di Ferrini (3p. al 9°). Doppi di Bermudez, Poma e Koutsoyanopulos.