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LA T&A VINCE 4-2 AL 10° E VOLA IN FINALE SCUDETTO
Domenica 08 Settembre 2013 02:05    PDF Stampa E-mail

WOW. Già, WOW. Una lacrima, la bocca aperta, applausi a non finire... Poi, su quella palla presa al volo da Duran quando a Bologna era quasi l’una, abbracci al vicino di posto, cinque alto a chi ti stava accanto. Festa, giubilo, anche commozione. Perché questa gara4 non è stata una partita come la altre, una sulla quale puoi dire “Sì… bella partita, ci siamo divertiti”. No, dopo gara4 tra Bologna e T&A rimani a bocca aperta: “WOW”. Semplicemente “WOW”. Difficile, impossibile condensare in due parole quello che è successo al Gianni Falchi, anche se più avanti ci proveremo. Resta da raccontare la fredda cronaca, con la T&A vincente sull’Unipol al 10° per 4-2, e di un andamento di gara pazzesco. Sprechi incredibili all’inizio da parte dei Titani, con Bologna che passa inaspettatamente in vantaggio al 5° e la T&A che recupera al 6°. Quando Bittar infila all’8° la valida del 2-1 sembra fatta, invece nella parte bassa del 9° ecco ancora i padroni di casa a farsi vivi, pareggiando sul 2-2 ma chiudendo in doppio gioco con l’uomo in terza. E al 10° solo-homer di Mattia Reginato per il 3-2, poi ancora un altro punto e T&A che va a pescare gli ultimi tre out dal braccio di Capitan Martignoni. Per Luca la salvezza, con Da Silva vincente. WOW.

 

CRONACA. La partita comincia a specchio. Valida di Avagnina in campo opposto per la T&A (che poi produce solo un paio di lunghe volate) e medesimo risultato per il leadoff avversario Infante, che la piazza anche lui in campo opposto al secondo lancio della partita di Da Silva (come al secondo lancio di Richetti era arrivata la valida di Lole). Bologna però va più vicina al punto, con Infante che arriva prima in seconda sulla grounder di Nosti, poi in terza su quella di Vaglio (ma non oltre perché anche Reyes è eliminato in diamante).

 

Al 2° la T&A spreca un’occasione enorme per passare in vantaggio. La ripresa è aperta dallo strike-out di Richetti su Duran in tre lanci, ma prosegue con la valida di Reginato, Mazzuca colpito e il singolo di Imperiali che riempie i cuscini. Basi cariche e un solo out, ma la rimbalzante di Bittar finisce in bocca a Infante, che tocca il cuscino di seconda e completa il doppio gioco in prima assistendo per Bischeri. Tiago va liscio nella parte bassa con due strike-out e un’eliminazione in diamante e così San Marino può tornare a farsi pericoloso al terzo.

 

I Titani si trovano ancora in situazione di basi cariche. Singolo di Pantaleoni e doppio per regola di Vasquez: con la prima libera e due out, Duran riceve la base intenzionale e a battere c’è Mattia Reginato. Momento decisamente di grande tensione e anche questa volta Richetti se la cava lasciando al piatto il giocatore della T&A. E al quarto? Questa volta è un discreto colpo di fortuna a privare San Marino della possibilità di andare a punto. Mazzuca trova un’altra valida su Richetti, ma Imperiali che batte una linea su Fuzzi: il risultato è l’out al volo di Francesco e il doppio gioco in prima con Mazzuca che era già lontano sulle basi.  Al 5° altra opportunità di una partita fino a questo momento decisamente stregata: singolo a destra di Avagnina, avanzamento in seconda su bunt di sacrificio di Pantaleoni e in terza sulla rimbalzante di Vasquez. Due out e Ramos in battuta, ma la grounder di Jairo produce una facile eliminazione in diamante.

 

Mille occasioni sprecate: quasi naturale a questo punto che, alla prima vera opportunità, Bologna cinicamente colpisca. Il quinto inning è aperto da una valida in mezzo di Liverziani, che ruba la seconda ma non avanza in terza sul buon lavoro della difesa sul bunt di sacrificio di Bischeri. Anche Ermini trova però un singolo in mezzo e, nonostante lo strike-out su Sabbatani, ecco il doppio di Fuzzi a sbiancare la linea di sinistra per il vantaggio felsineo. Un doppio che significa 1-0 ma che porta Ermini “solo” in terza. L’inning si chiude, dopo la base intenzionale a Infante, con l’importantissimo K su Nosti.

 

Momento di incredibile tensione nel quale serve una reazione immediata. Qualcuno ha chiesto carattere? Qua c’è una squadra che ne ha a pacchi. La T&A alza subito la testa al 6° col singolo di Duran, la rubata in situazione di due out e il singolo interno di Imperiali che porta a casa il compagno (1-1). Finita la rumba di occasioni sprecate? Non proprio. San Marino comincia ancora una volta alla grande un inning, questa volta il 7° (cambio Richetti/Oberto). Avagnina guadagna la base ball, arriva in seconda su sacrificio di Pantaleoni e in terza su valida di Vasquez. Corridori agli angoli e un solo out, ma il destino di Ramos e Duran è lo stesso: out al volo da Reyes. Nella parte bassa anche Bologna comincia bene (singolo di Bischeri), ma sul bunt di Ermini, Tiago è svelto a tirare in seconda per il primo out (poi Sabbatani F8 e Fuzzi fielder’s choice).

 

Partita vietata ai deboli di cuore, con quei famosi centimetri che fanno la differenza tra una valida e un’eliminazione. Tra una vittoria e una sconfitta. Punteggio stretto, basta veramente poco. Pochissimo. In apertura di 8° Oberto concede la base a Reginato che vuol dire fine della sua partita. Sale Barbaresi, ma Mazzuca spinge il compagno in seconda e Imperiali batte una profonda volata a destra che manda Mattia in terza. Due out, serve una valida. Anche brutta, sporca e cattiva, ma serve una valida. Ci pensa Bittar con una grounder: Reginato corre a casa e Daniel va di gambe in prima. SALVO, 2-1 T&A.

 

Parte bassa ottavo, qualche patema e ancora emozioni.  Infante è out 6-3, Nosti batte valido ma poi è colto in pickoff e Vaglio arriva in seconda dopo l’assistenza sbagliata, ma complicata, di Bittar in prima. Lo stesso Vaglio arriva in terza su lancio pazzo ma, sulla battura di Reyes, Mazzuca fa tutto da solo per la terza eliminazione.

 

Manca il nono inning. La T&A non produce nulla e allora tocca a Bologna. Qui la prima sorpresa sotto forma di infortunio all’arbitro di casa sul conto di tre ball e uno strike sul primo uomo, Liverziani. Dieci minuti di stop e si può ricominciare. Il primo lancio dopo la pausa è colpito da Liverziani, ma Vasquez fa buona guardia e lo elimina al volo. Poi c’è Bischeri: un lancio anche per lui e arrivo in prima su errore di tiro di Bittar. Tocca a Ermini: singolo a sinistra con Bischeri che arriva in terza e sul lancio lo stesso Ermini arriva in seconda. Si soffre enormemente, ancora di più quando Sabbatani trova la valida del pari in mezzo (2-2). Uomini agli angoli, un out e momento della partita tutto favorevole all’Unipol. Manca una piuma a Bologna per portarla a casa. Centimetri, ma sulla rimbalzante di Fuzzi la T&A riesce a completare il doppio gioco che manda il match agli extrainning. WOW.

 

Ecco, se prima questa partita era vietata ai deboli di cuore, adesso lo è ancora di più. Adesso proprio è impossibile restare calmi, impassibili. Adesso si è partecipi di un’avventura dal sapore pazzesco. Si passa dallo sconforto totale (sul pareggio bolognese e la complicata situazione sulle basi) al sollievo (sul doppio gioco), all’urlo della tigre quando Reginato spara un treno oltre i 122 metri del Gianni Falchi. Fuoricampo da un punto, solo-homer per il 3-2 T&A. Una legnata impressionante al centro che ribalta in un amen l’inerzia della gara. La base ball a Mazzuca fa scendere dal monte Barbaresi, con Milano che prende il suo posto. Anche Imperiali si prende la base ball e sulla battuta di Bittar c’è l’errore di Infante che permette alla T&A di segnare il 4-2 (poi Avagnina F8).

 

Mancano tre out e il monte, dopo i nove inning di Da Silva, è affidato a Luca Martignoni. Il capitano esordisce con la base ball a Infante, poi però elimina Nosti (F8) e Vaglio (in foul da Mazzuca). Reyes è colpito e la situazione è di due out e due in base. È quasi l’una. Sono quasi quattro ore di gioco. Tutte tremendamente intense. Liverziani gira, la palla è alta. Duran la vede, ci va sotto ed elimina al volo l’avversario. È l’ultimo out di una partita straordinaria. Vince la T&A.

 

WOW

 

 

UNIPOL FORTITUDO BOLOGNA-T&A SAN MARINO 2-4 (10°)


T&A: Avagnina es (2/5), Pantaleoni 3b (1/3), Vasquez ed (2/5), Ramos dh (0/5), Duran ec (1/4), Reginato r (2/4), Mazzuca 1b (1/2), Imperiali 2b (2/4), Bittar (Albanese) ss (1/5).

BOLOGNA: Infante ss (1/3), Nosti dh (1/5), Vaglio 2b (0/5), Reyes ec (0/4), Liverziani ed (1/5), Bischeri (Malengo) 1b (1/4), Ermini es (2/4), Sabbatani r (1/4), Fuzzi 3b (1/4).

 

T&A: 000 001 010 2 = 4 bv 12 e 3

BOLOGNA: 000 010 001 0 = 2 bv 8 e 2

 

 

LANCIATORI: Da Silva (W) rl 9, bvc 8, bb 1, so 6, pgl 1; Martignoni (S) rl 1, bvc 0, bb 1, so 0, pgl 0; Richetti (i) rl 6, bvc 9, bb 1, so 3, pgl 1; Oberto (r) rl 1, bvc 1, bb 2, so 0, pgl 1; Barbaresi (L) rl 2.1, bvc 2, bb 1, so 2, pgl 1; Milano (f) rl 0.2, bvc 0, bb 1, so 0, pgl 0.

NOTE: fuoricampo di Reginato (1p. al 10°). Doppi di Vasquez e Fuzzi.